Fino a qualche mese fa non avrei mai detto che sarei potuta andare in fissa per Instagram.
La ragione primaria è che Max è tecnologica in maniera monodirezionale, puntando con decisione verso la manipolazione delle immagini (in movimento e non). Sono un'estensione del mio computer ed è il motivo per cui quando esco di casa, superati i traumi di foto e agorafobia, desidero stare il più lontana possibile da mail, lavoro, scocciatori e qualsivoglia distrazione dal mondo reale.
Ergo non ho una connessione internet nel cellulare. A malapena fa foto, di cinque o sei pixel grandi come staccionate. E no, non potrei usare Instagram dal telefonino. Tuttavia lavorando prettamente con la sfera visiva del mondo ho deciso di tentare di usare questo strumento del demonio che si basa in toto sull'estetica. A scopo informativo, per chi vagasse nella stessa desolata landa, è possibile caricare foto dal pc tramite programmini tipo Gramblr.
La seconda ragione è che sono pigra e incostante, ma nulla che non si possa superare con l'autofustigazione.

Il problema fondamentale in un sito che grida Guardami, è che per avere seguito bisogna postare foto impeccabili. Oppure gnocche e gattini, possibilmente una combinazione delle due. A causa di certe lacune fisiche, e in assenza di un fotografo professionista e attrezzature miliardarie, resta comunque l'arma della coerenza, e quella per fortuna è a portata di tutti.
creativekipi
Colore.
La cosa più semplice per dare un senso alla propria bacheca di immagini è scegliere una propria palette, una tonalità o una combinazione particolare di tinte. Come dicevo della color correction nei video il colore riesce a dare omogeneità anche a riprese molto diverse tra loro, e lo stesso vale per le foto. Che si tratti di puntare al bianco e nero, a un solo colore, modello Barbie-sbarca-su-Instagram, o a una gamma come lo può essere una scelta di tinte pastello o il dark, l'importante è avere le idee chiare e puntare in una direzione precisa. In questo caso i filtri dello stesso sito possono essere molto utili nonostante trovi che elaborare da se le immagini con Photoshop dia maggior controllo.
Meghan Faulkner
Luce.
Un esempio simile ma che richiede uno step maggiore di skill è l'illuminazione. Una pagina tutta super brillante, super saturata, super sbiadita, super esposta o qualsiasi luce che sia super. Non è la strada più semplice e personalmente dubito la userò mai per incapacità e mancanza di mezzi, ma pure se si sceglie una delle altre vie, è una buona idea puntare a luci somiglianti ove possibile. Non capirete mai quanto a fondo io veneri la luce nelle immagini. Sigh.
Nikkie tutorials

Soggetto.
Per chi lavora in un determinato ambito o punta in modo esclusivo a un personaggio, generalmente se stesso o il proprio gatto, l'ovvia (e funzionale) idea è quella di limitarsi a riprendere sempre la stessa cosa. Può essere cibo, una serie infinita di cieli o cose a forma di stella. O le pagine piene zeppe di testi, che magari intervallano foto e citazioni utilizzando sempre lo stesso font. Ideale anche per gli egocentrici.
oh.sopretty
Composizione e forme.
Anche puntare alla quantità di pixel e la loro disposizione è un punto di partenza. Ci sono pagine che scelgono il caos e la materia, riempiendo ogni foto con inquadrature molto ravvicinate, e quelle che preferiscono un soggetto piccolo e ben ordinato al centro di ogni quadrato. Che sia minimal o prepotente, spigoloso o morbido, la presentazione dei soggetti è un buon filo conduttore!
Michelle Phan
Temi a righe.
Un'idea un po' dispendiosa ma molto carina è lavorare su file da tre. Ogni riga in questo modo è tematica e permette di variare anche di molto soggetti e tipologie di contenuti. Una riga può avere foto tutte dello stesso stock, con colori molto simili, o addirittura essere una foto unica divisa in tre parti in modo da creare un continuo. Purtroppo come dicevo risulta faticosa da portare avanti perchè implica creare contenuti in gruppi di tre ogni volta, cosa che non sempre si accorda alla semplicità di esecuzione. Si più quindi optare per altri tipi di pattern ad esempio scegliere una colonna come portante della pagina e postare in quella sempre cose a fondo nero e sbizzarrirsi nelle altre due. Oppure scegliere di postare una foto sì e una no dei contenuti dal taglio orizzontale o verticale. L'importante è avere uno schema e seguirlo, e se quello a righe risulta complesso, gli altri sono molto più maneggevoli e sempre gradevoli da vedere. Il mio ad esempio, attualmente segue un modello a scacchiera (foto a fondo bianco alternata a un fondo colorato).
Gioconauta
Template.
Ecco. Quando si arriva in fondo alla lista delle idee per motivi pratici, resta sempre il caro vecchio template. Capita di avere una pagina dove le foto per le ragioni più disparate non possono essere fatte tutte con lo stesso criterio. A volte perchè si è un gruppo eterogeneo che fa foto in condizioni di luce diverse, a volte perchè si trattano argomenti molto vari, o è una pagina in stile diario, o ancora, come nel mio caso, dove volete postare vostri lavori che non hanno uno stile unico che possa fare da legante. In questo caso creare una forma unica che racchiuda le foto può essere la soluzione che fa per voi. Un semplice cerchio potrebbe rendere subito distinguibile la vostra pagina, o fare foto tutte verticali, avere un angolo della foto ritagliato a forma di cuore, inserire in tutte le immagini il vostro logo... Ci sono mille e più possibilità di creare con i programmi di grafica dei layout fissi che facciano da cornice alle immagini per dare al tutto un senso di continuità.
max rambaldi
Un po' e un po'.
Quelli sopra citati sono alcuni spunti che nella maggior parte dei casi funzionano al meglio se combinati tra loro. Ad esempio fissare 2 colori e usarli per colonne diverse, alternare una foto minimal a una piena di dettagli, scegliere un frame carino e mantenere allo stesso tempo un'illuminazione uniforme.
Per la mia pagina per ora ho optato per una scacchiera, puntando a tre colori (rosa, lillà e verde acqua) che tengo divisi nelle 3 colonne. Inoltre, avendo disegni molto vari non mi è possibile usarli tutti a fondo bianco, quindi ho creato un template per mostrare in modo ordinato anche le mie illustrazioni più dettagliate. Certo mi conosco e so che tempo un mese o due cambierò stile e disposizione, ma cambiare è un'opzione, ed è comunque possibile variare in maniera diluita nel tempo per non creare stacchi traumatici. L'evoluzione è sempre interessante!


E se proprio la fissa delle foto da instagram e filtri dovessero prendervi oltre misure, a questo punto torniamo alle care vecchie polaroid, con i loro filtrini e design compatto e caruccio, che son quasi più belle da fotografare che da usare!
E voi come avete organizzato il layout delle vostre pagine, se ne avete?



Max Rambaldi in bianco e nero

DigitalMakeup

DigitalMakeup è il luogo in cui si nasconde Max, quando non disegna. Ed è un posto composto di Photoshop, invettive contro l'umanità e un sacco di gattyni.

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  1. Ciao Max!!interessante l'articolo, sto cominciando pure io a usare Instagram in modo più massiccio.Ci vedo del potenziane per noi artisti.Anche perché sta avendo una crescita pazzesca negli ultimi anni.
    Devo ancora trovare uno stile di griglia ma mi hai dato un sacco di spunti interessanti.
    Senti ma per l'uso di Gramblr che tu sappia non si rischia di avere le hashtag oscurate o addirittura chiuso il profilo? so che Instgram è molto geloso delle sue API e non permette a software terzi di usarle.

    Un bacio
    MissChroma.blogspot.com

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    1. non sapevo di queste 'gelosie' onestamente, ma per ora non ho avuto problemi. in ogni caso gamblr lo uso solo per caricare le foto quindi non faccio nulla di male, e l'alternativa per a non usarlo sarebbe non poter avere un canale comunque... quindi continueró n_n se dovesdi aver problemi lo segnslerò

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