NORMALMENTE non mi occupo di video editing, a parte i miei video di YouTube che da qualche tempo non riesco a seguire perché sono totalmente assorbita da *gattyni* e libri illustrati. Tuttavia per il mio amico Sebastiano (Serafini, noto idol in Giappone NdT) faccio un'eccezione.
Di solito non si tratta di video dalla trama elaborata, anzi, in genere sono video da corredo alla musica, con parti cantate e parti di riprese fighe di location di viaggio. Il più del lavoro è accomodare le riprese in sync e magari associare una ripresa che finisce sfocata con una che inizia sfocata, mettere riprese con pose simili vicine, scene più movimentate che si accordino alla musica e magari qualche taglio veloce in concomitanza con i pezzi più ritmati.

Quello che volevo condividere però è la parte di color correction che faccio, perché è valida un po' per qualsiasi video, soprattutto nell'epoca di Instagram e dei filtrini vintage. Quelle che seguono sono alcune delle ventordicimila tipologie di video che ho ricevuto per il montaggio, che si distinguono per essere state riprese da persone diverse, in zone diverse, e con luci diverse.
In aggiunta parte delle riprese erano già state rimaneggiate per altri scopi, e si trovavano quindi ad avere già dei colori stranamente rosa pastello e blu inchiostro.



In simili situazioni di panico da disomogeneità, ma anche quando voglio dare un mood particolare a un mio video, o un video di mio fratello che ha fatto riprese poco professionali con il cellulare, trovo che uno strumento si riveli spesso la mia salvezza: la Correzione a Tre Vie di Adobe Premiere. Sebbene immagino che altri programmi di editing abbiano funzioni equivalenti sotto altri nomi.

Beh, cosa fa di magico?
Se possibile uniformo un minimo le luci con le Curve Luma (effetto video di Premiere), un gemello delle Curve di Photoshop che serve esattamente allo stesso scopo, solo in versione video invece che per le immagini.
Dopo aver cercato di riparare al riparabile, applico a tutto il video finito 'le Tre'. Come si vede dalla schermata a fianco si tratta di 3 cerchi di colore che vanno a influire ognuno su luci diverse: le scure, le intermedie e le luci chiare. Basta spostare il pallino al centro nella direzione del colore che si preferisce per ottenere effetti vintage bellissimi a fatica zero, gli stessi che si vedono appunto nelle foto Instagram anticate. Più il pallino si sposta verso la zona esterna più il colore diventa intenso, quindi consiglio di usarlo con moderazione.

Nel caso di questo video, seppure mi piacessero molto, le immagini scure e saturate facevano a pugni con le riprese diurne dai colori caldi e desaturati, per cui ho deciso di dare a tutto il video un aspetto meno moderno e acceso mantenendo però le colorazioni fredde: ho spostato quindi le ombre verso il blu-viola e mezzitoni e punti luce sul rosa. In questo modo l'intero video ha virato verso i colori delle scene scure, ma le linee sottostanti mi hanno permesso di sbiadire le ombre e scurire i punti luce (Imput Levels) per dare un effetto vecchio e sbiadito, in linea con le riprese diurne.

Lo stesso strumento permette a mio avviso di scegliere una propria linea, un proprio marchio di fabbrica, per i video che si realizzano. Sia che si faccia per lavoro che per hobby, avere uno stile e dei punti chiave stabili è importante per venire riconosciuti al primo sguardo. E la correzione a tre colori secondo me è un modo veloce per dare uniformità al proprio contenuto, nel caso in cui non si sia esperti video maker, e si abbia poco tempo a disposizione.
Dopo pochi minuti a giocare con i tasti della Correzione a Tre Vie si riesce a capire come funziona e come le luci virino a seconda di dove si spostano le barre Input e Output, e a quel punto resta solo da decidere cosa adottare per il proprio video: qualcosa di fresco e luminoso, qualcosa di delicato o un bel dark?
Ad ogni modo spero che questo breve dietro le quinte possa darvi qualche spunto per eventuali video che farete, o che vi abbia fatto scoprire qualcosa di nuovo... fosse anche solo il video di Your Knight che vi allego qui sotto! Buon ascolto e miao, da Max!

Max Rambaldi in bianco e nero

DigitalMakeup

DigitalMakeup è il luogo in cui si nasconde Max, quando non disegna. Ed è un posto composto di Photoshop, invettive contro l'umanità e un sacco di gattyni.

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